Vivo in un paese del "Nord" da quasi 10 anni e capisco adesso il valore di una giornata di sole, di quei pochi giorni all'anno in cui la temperatura ricordi vagamente l'estate. Ti cambia l'umore, non c'é nulla da fare.
Dopo lunghi mesi passati al chiuso, al freddo, sotto la pioggia e con poche ore di luce (la cosa piú tosta da digerire per me), ecco che le giornate si allungano, piove di meno, puoi togliere la giacca e magari anche il golfino. Se c'é il sole poi c'é davvero da festeggiare!
Gli svedesi conoscono bene questa sensazione e hanno deciso di festeggiare l'estate con le celebrazioni di Midsommar, nei giorni che precedono il solstizio d'estate.
Ed ogni celebrazione che si rispetti ha una sua estensione sul cibo, la festa di Midsommar non fa eccezione.
Ce ne parla Brontë Aurell, proprietaria dello ScandiKitchen Café di Londra ed autrice di diversi libri di cucina scandinava, tra cui appunto Midsommar, il libro di cui si occupa questa settimana Cook my books.
Oggi tocca a me cucinare e vi presento un vero e proprio emblema della cucina scandinava, danese in particolare, l'open sandwich.
Open sandwich in realtá é una traduzione un pó impropria del termine Smørrebrød, che vuol dire letteralmente pane imburrato, da smør (burro) e brød (pane) in danese.
Infatti non si tratta affatto di un sandwich, completamente diverso sia come composizione che come struttura.
Una fetta di pane usata come piatto, un velo di burro e diversi ingredienti in ordine non casuale. Dopo aver spalmato il burro, iniziare con gli ingredienti sottili e poi costruite il vostro sandwich aggiungendo a mano a mano gli altri ingredienti e attenti a non mischiate le proteine (no pane prosciutto e formaggio).
Non si possono assolutamente mangiare con le mani, ma vanno usati coltello e forchetta, d'altronde sarebbe impossibile mangiarle a morsi.
Se avete a disposizione una varietá di Smørrebrød da assaggiare, iniziate sempre prima dal pesce, poi la carne ed infine i formaggi.
Divertitevi pure a creare il vostro open sandwich dal sapore scandivavo, intanto vi offro la versione dell'autrice con la trota affumicata.
Per 2 toast
2 fette di pane fresco ( meglio se a lievitazione naturale con semi vari)
2 cucchiai di formaggio cremoso (per me caprino)
Qualche foglia di rucola
130 g di filetto di trota affumicata
Insalata di mele e aneto
½ mela verde affettata finemente
¼ di cetriolo affettato finemente
3 cucchiai di aceto di vino bianco
½ cucchiaino di zucchero semolato
2 cucchiai di aneto fresco finemente tritato piú
qualche ciuffo per guarnire
Sale e pepe
Mettere le fette di mela e cetriolo in una ciotola. A parte, mescolate l’aceto con lo zucchero fino a che non si dissolve, condite con sale e pepe, unite l’aneto e versate sulle mele. Mescolate bene e tenete da parte per fare insaporire.
Tostate le fette di pane, spalmatele con il formaggio. Aggiungete la rucola, il filetto di trota e l’insalata di mele e cetriolo. Decorate con l’aneto e una spolverata di pepe.
Servite immediatamente per evitare che il pane diventi molliccio.
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